Hanno raggiunto i primi esiti le indagini condotte in seguito al ritrovamento del cadavere di Elisa Claps, ritrovato nel sottotetto del santuario della Trinità. Elisa Claps morì per dissanguamento. Questo il primo risultato degli accertamenti. Il suo aguzzino le inflisse almeno 4 coltellate: Elisa Claps fu colpita alla coscia, al bacino e probabilmente , anche ad una spalla. E’ quanto dal suo cadavere, in gran parte mummificato.



La perizia sul cadavere di Elisa Claps è stata eseguita dal professor Francesco Introna, dell’Istituto di medicina legale di Bari. E’ stato grazie alla perizia di Introna che è stato possibile capire come sia morta Elisa Claps. Al momento, l’unico indagato per l’omicidio di Elisa Claps rimane Danilo Restivo. L’uomo risiede in Inghilterra, dove è indagato anche per un altro omicidio commesso in loco.



Domani, presso il Tribunale di Salerno, comincerà l’incidente probatorio. Saranno esaminati, alla presenza dei familiari di Elisa Caps, dei periti e dei legali di parte circa cento. La quantità è tale e talmente variegata, che sono stati nominati dal giudice esperti di più discipline, dal settore biologico a quello merceologico a quello della per la comparazione del dna.

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Nel corso dell’incidente probatorio saranno raccolti ed esaminati pietre, capelli, resti di unghie, denti, sangue, e resti organici di qualunque genere, ritrovati sul cadavere e nei pressi della chiesa. Nelle prossime settimane saranno ascoltati come testimoni: i frequentatori della chiesa, le amiche di Elisa e i parroci.