Di seguito riportiamo il testo della dichiarazione del Vescovo Roger Joseph Vangheluwe a proposito delle sue dimissioni da vescovo della Diocesi di Bruges (Belgio) e la dichiarazione dell’Arcivescovo André-Mutien Léonard, alla Conferenza Stampa delle 12:00 di ieri mattina a Bruxelles.

Dichiarazione del vescovo Roger Joseph Vangheluwe :



“Quando ero ancora semplice sacerdote e per un certo tempo all’inizio del mio episcopato, ho abusato sessualmente di un giovane dell’ambiente a me vicino. La vittima ne è ancora segnata. Nel corso degli ultimi decenni, ho più volte riconosciuto la mia colpa nei suoi confronti, come nei confronti della sua famiglia, e ho domandato perdono. Ma questo non lo ha pacificato. E neppure io lo sono. La tempesta mediatica di queste ultime settimane ha rafforzato il trauma. Non è più possibile continuare in questa situazione. Sono profondamente dispiaciuto per ciò che ho fatto e presento le mie scuse più sincere alla vittima, alla sua famiglia, a tutta la comunità cattolica e alla società in generale. Ho presentato le mie dimissioni come vescovo di Bruges al Papa Benedetto XVI. Sono state accettate venerdì. Perciò, mi ritiro.



Dichiarazione dell’Arcivescovo André-Mutien Léonard, de Malines-Bruxelles.

“Ci troviamo di fronte a una situazione particolarmente grave. I nostri pensieri vanno primariamente alla vittima e alla sua famiglia, di cui molti membri apprendono solo oggi la sconvolgente notizia. Per la vittima, si tratta di un lungo calvario, che senza dubbio non è ancora concluso”.

 

"Quanto al vescovo Roger Vangheluwe, egli ha il diritto, in quanto persona, alla conversione, confidando nella misericordia di Dio. Ma sul piano della funzione era indispensabile che per rispetto della vittima e alla sua famiglia e per il rispetto della verità, egli si dimettesse dalla sua carica. Ciò che ha fatto. Il Papa ha immediatamente accettato le dimissioni del vescovo di Bruges, le quali in questo stesso momento vengono rese pubbliche a Roma".



 

"La Chiesa sottolinea anche in in queste materie, non si deve tergiversare. Speriamo di contribuire in tal modo al ristabilimento della vittima" "La decisione del vescovo di Bruges come pure l’organizzazione di questa conferenza stampa corrispondono alla volontà di trasparenza che la Chiesa cattolica del Belgio vuole applicare rigorosamente in questa mateira, voltando risolutamente pagina rispetto a quando, in tempi non lontani, la Chiesa e altri luoghi, preferiva la soluzione del silenzio e dell’occultamento".

 

"È evidente che questo avvenimento causerà molto dolore alla comunità cattolica belga, sopratttuto perché il vescovo Vangheluwe era considerato un vescovo generoso e dinamico, largamente apprezzato nella sua Diocesi e nella Chiesa Belga. E noi, suoi confratelli, siamo consapevoli della crisi di fiducia che tutto ciò causerà in numerose persone. Osiamo tuttavia sperare che la saggezza prevarrà e che i Vescovi e soprattutto i sacerdoti di questo paese non saranno abusivamente discrediati nel loro complesso, giacché la maggioranza di essi conduce una vita conforme alla propria vocazione, nella fedeltà della quale tengo a ringraziarli pubblicamente".

 

(Fonte: VIS – Vatican Information Service)