E’ caduto il Comune di San Giovanni Bianco, nel bergamasco. Non ci sarebbe nulla di strano nella notizia. Non fosse per il fatto che a decretare la caduta del comune non son state le accorte politiche dell’opposizione, machiavellici orditi o inaspettati salti della quaglia. Principale protagonista della caduta del comune di San Giovanni Bianco è stato Facebook. Dopo che sul social network erano iniziate a circolare le foto del giovane consigliere neoletto della Lega Nord, Iuri Milesi, di 21 anni, in atteggiamenti decisamente compromettenti, era scoppiato un putiferio. Iuri Milesi, infatti, aveva caricato sul proprio profilo di Facebook alcune foto che lo ritraevano nell’atto di compiere il saluto romano, davanti a una Lombardia dipinta di nero con la scritta Fascismo e liberta o tra alcuni ricordi del Ventennio.



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I – Iuri Milesi era fondamentale alla risicatissima maggioranza che sosteneva il sindaco leghista di San Giovanni Bianco. In seguito alla scandalo delle immagini comparse su Facebook, il segretario provinciale della Lega Nord Christian Invernizzi aveva detto che «è giusto prendersi le proprie responsabilità nei confronti degli elettori: quest’episodio è la goccia che fa traboccare il vaso». Immediate le dimissioni del consigliere e- di conseguenza – si tutte le cariche amministrative del comune di San Giovanni Bianco.



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 Il sindaco del comune di San Giovanni Bianco Gerardo Pozzi, nel comunicato ufficiale in cui ha spiegato le ragioni delle dimissioni non ha fatto riferimento all’episodio legato alle foto di Iuri Milesi comparse su Facebook in cui il giovane consigliere fa il saluto fascista, ma alle pesanti difficoltà in cui si trovano le casse comunali, «nonostante le misure correttive da subito attuate».

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