Una bambina di sette mesi è morta carbonizzata all’interno dell’auto alla quale la madre ha dato fuoco. La donna, di 33 anni, Daniela Liguori, ha dato fuoco alla propria auto con dentro la figlia di sette mesi nel tratto di strada compreso tra la rotonda dei Pentri e la via che porta a Pietrelcina, nei pressi di Benevento. Daniela Liguori, la donna che ha dato fuoco all’auto con dentro la figlia di 7 mesi, aveva dato diversi segni di squilibrio psicologico, a quanto ha riferito il marito. Daniela Liguori ha riportato gravi ustioni e si trova adesso nel reparto psichiatrico dell’ospedale Rummo di Benevento. La donna che ha ucciso la propria bimba di 7 mesi, morta carbonizzata nell’auto alla quale la madre ha dato fuoco, è in stato d’arresto con l’accusa di omicidio volontario. La donna e il marito hanno altri tre figli
Mentre il marito di Daniela Liguori stava accompagnando a scuola le altre figlie, la donna avrebbe acquistato del carburante presso una pompa di benzina. Con questo ha, poi, cosparso il sedile anteriore dell’auto, dov’era sistemato il seggiolino della bimba di 7mesi, dandogli fuoco in preda al furore. Da subito la polizia ha scartato l’ipotesi di incidente. Benché, infatti, l’automobile fosse arrestata da un albero, aveva preso fuoco – secondo i rilievi – prima dell’ipotetico schianto.
«Ha vinto il delirio su quella madre che ha colpito, alla fine, l’affetto più caro». Lo ha scritto in una lettera il dottore Giuseppe De Lorenzo, responsabile del servizio psichiatrico dell’ospedale di Benevento. Il quale conosce bene sia Daniela Liguori, la donna che ha dato fuoco alla figlia di 7mesi, e suo marito. De Lorenzo si ere dimesso dalla carica di assessore alla Mobilità del comune di Benevento, quando il padre della bimba di 7 mesi uccisa, un posteggiatore abusivo, protestò in Comune perché non voleva perdere il lavoro. «Lo spettacolo che questa mattina chiamato al pronto soccorso, si è presentato ai miei occhi – ha continuato Giuseppe De Lorenzo, senza dubbio, assume una valenza particolare. Il corpicino carbonizzato di questa anima innocente, di un fiore che sbocciava alla vita, mi ha fermato, mi ha lasciato impotente, mi ha fatto, qualora ce ne sia bisogno, comprendere che l’esperienza e gli anni non permettono affatto di rimanere distaccato».
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i- «Vedete, dottore, questa è l’ultima tappa della mia vita infelice» è stato l’amaro commento del padre della bimba di 7 mesi morta carbonizzata a cui ha dato fuoco la madre.