La senatrice radicale Donatella Poretti ha comunicato che i documenti del caso Stefano Cucchi, relativi alla morte del giovane in circostanze sospette, dopo che fu arrestato per spaccio di droga, saranno desecretati e pubblicati online. Lo ha annunciato in seguito al voto di oggi della Commissione parlamentare d’inchiesta sull’efficacia e l’efficienza del Servizio sanitario nazionale. Tra il materiale reso pubblico, ci sarò anche il testo delle audizioni.



Leggi anche: ADOZIONI INTERNAZIONALI/ La Cassazione: no a discriminazioni razziali

  – La disidratazione e l’irresponsabilità dei medici che non si erano accorti delle condizioni del giovane, sarebbero alla base della morte di Stefano Cucchi. E’ la conclusione della Commissione, resa nota lo scorso 17 marzo. Pare, sempre secondo la Commissione, che fu lo stesso Cucchi a rifiutare il cibo e le cure per protestar contro il fatto che non gli fosse permesso di interloquire con il suo avvocato. Stefano Cucchi sarebbe inoltre arrivato in ospedale con «traumi lesivi al viso e alle vertebre apparentemente recenti». Che, secondo la Commissione gli erano stati inferti.

PER CONTINUARE A LEGGERE L’ARTICOLO, CLICCA SUL SIMBOLO >> QUI SOTTO

 – Per la senatrice, la desecretazione dei documenti relativi alla morte di Stefano Cucchi è «un atto di trasparenza che gioverà alle istituzioni, tutto il materiale sarà infatti disponibile sul sito Internet e consultabile dai cittadini che potranno leggere uno spaccato impressionante sull’assistenza sanitaria, e non solo, ad un detenuto».

Leggi anche