Questa mattina – nei pressi di una discoteca – è stato ritrovato il cadavere di un neonato. Il corpicino senza vita è stato trovato ad Arcene, nel bergamasco all’ingresso del calzaturificio Scaini, in via Matteotti. Ad effettuare il ritrovamento del cadavere del neonato, rinvenuto in una coperta, all’interno di una busta di plastica, è stato Mario Gelmi, operatore ecologico del Comune. Mario Gelmi stava seguendo il camion della nettezza urbana per spazzare la strada. Una busta di plastica dalla quale spuntava una coperta rosa ha attirato la sua attenzione. Avvicinatosi, ha immediatamente notato spuntare i piedini. «Pensavo fosse una bambola, poi ho notato il cordone ombelicale tagliato ma senza garze. Non respirava e ho subito chiamato i carabinieri. Era un maschietto, di carnagione chiara» ha detto l’uomo che ha ritrovato il cadavere del neonato.



 – In seguito al ritrovamento del cadavere del neonato, sono in corso indagini da parte dei Carabinieri per accertare la dinamica dei fatti e riuscire a risalire alla madre. Al momento pare che sul corpo del neonato non siano stati riscontrati segni di violenza. Tuttavia, sarà solo l’autopsia ad accertare le cause della morte, che comunque pare avvenuta tra le 24 e le 36 ore prima del ritrovamento.



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Gli investigatori sospettano che il neonato sia stato ucciso nell’ambiente della prostituzione. Tuttavia il ritrovamento è stato effettuato in una zona residenziale. Secondo una delle ipotesi al vaglio il neonato è stato trasportato sul luogo del ritrovamento che era già morto. Le indagini sono condotte dagli agenti del nucleo operativo radiomobile di Treviglio e del il nucleo investigativo di Bergamo. «In Comune abbiamo un assessorato particolarmente attento a questi problemi: davvero bastava un colpo di campanello per salvare quel bambino» è stato il commento del sindaco di Arcene, Giuseppe Foresti.