Terence Hill è stato derubato del portafoglio. E’ accaduto in via Condotti, venerdì, a Roma. Terence Hill ha subito il furto mentre stava facendo shopping nel centro di Roma. Si stava recando dall’amico Ermanno Olmi e, da poco, aveva ricevuto il David di Donatello alla carriera assieme all’amico e collega Bud Spencer. Un dramma. Non tanto per la perdita di denaro. Quanto per il valore affettivo di alcuni oggetti che si trovavano dentro il portafoglio.



«Non mi sono accorto di niente, è incredibile, non riesco a spiegarmi come possano aver fatto», racconta Terence Hill, spiegando che gli hanno sfilato il portafoglio dalla tasca della giacca. Terence Hill è angosciato. Dentro il portafoglio, infatti, oltre alle banconote, teneva alcuni oggetti legati al suo figlio scomparso. «Ci tenevo una foto cui tenevo molto e delle lettere, non mi preoccupo per i soldi, ma per quei ricordi che per me hanno un valore inestimabile» ha detto Terence Hill intervistato dal Messaggero. Riferendosi a Ross, il figlio adottivo, con il quale era molto legato, morto in un incidente stradale nel 1990. Assieme avevano recitato in Don Camillo, nel 1983e in Renegade – Un osso troppo duro, nel 1987. Ross, il 15 gennaio 1990, aveva 17 anni e morì assieme ad un amico in un incidente stradale a Stockbridge, nel Massachusetts



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L’APPELLO DI TERENCE HILL – La morte del figlio aveva provocato in Terence Hill una profonda crisi depressiva dalla quale si era ripreso solamente alla fine degli anni 90, quando iniziarono le riprese della serie televisiva Don Matteo. Terence Hill, essendo molto legato alla foto e alle lettere del figlio contenute nel portafoglio, lancia pèrciò un appello ai ladri: «Dei soldi non m’importa, ma ridatemi i ricordi di Ross».