La squadra di investigatori della terza sezione omicidi della questura di Roma ha scoperto l’esistenza di un serial killer invisibile. Il serial killer avrebbe ucciso dieci persone. Le persone uccise dal serial killer sono anziani deceduti in circostanze all’apparenza naturali.

Dieci morti all’apparenza naturali, archiviate come tali. E, poi, il sospetto che un sottile filo rosso le unisse, che esistesse qualcosa di comune a tutte. Fino a ipotizzare che le morti non avevano nulla di naturale, che la stessa mano le aveva provocate. Con particolare arguzia e acribia, tanto da far credere per molto tempo che non ci fosse nessuno dietro quella scia di cadaveri se non il fato. Su Roma incombe l’ombra di un serial killer. Gli sta dando la caccia una squadra di investigatori nell’ambito della terza sezione omicidi della questura della Capitale. Hanno scoperto l’artefice della morte di dieci anziane persone, defunte, all’apparenza per arresto cardiaco, c’è un serial killer. Che ha agito senza lasciare alcun segno visibile del suo operato. Ora, come è stato annunciato al tg5, avrebbe i giorni contati. Gli investigatori, pur mantenendo il riserbo sui dettagli, sanno di chi si tratta, lo tengono sotto stretta sorveglianza.



 Per giungere alla soluzione del caso gli investigatori si sono avvalsi contemporaneamente d più strumenti d’indagine: della biologia forense, dell’informatica, e delle analisi del Dna. Pare che il serial killer, ormai, non abbia più scampo.

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