I nuovi fascisti, come si definiscono loro, hanno manifestato in piazza, a Roma. In un sit blindato dalle forze dell’ordine 5mila studenti provenienti da Marche, Toscana, Puglia, Lombardia e Piemonte sono scesi in piazza per ribadire «il diritto a manifestare» in seguito agli ultimi due mesi di polemiche in cui i collettivi studenteschi di sinistra chiedevano alla questura di vietare i cortei fascisti. La manifestazione dei nuovi fascisti si è svolta senza incidenti, tra bandiere dell’Italia, bandiere nere, e del Blocco studentesco, il movimento di ispirazione fascista nato in seno a Casa Pound, il centro sociale fascista. Secondo gli organizzatori, la manifestazione sarebbe nata con lo scopo di «spiegare la candidatura dei nostri rappresentanti alle prossime elezioni universitarie. Le nostre liste sono state presentate e accettate per le elezioni che si terranno a Roma Tre, Tor Vergata e al Cns. Siamo qui anche per ribadire il nostro diritto a manifestare e portiamo il tema di “giovinezza al potere” che è un nostro punto del programma ma anche una nostra visione della vita e dell’esistenza» ha detto Francesco Polacchi, responsabile nazionale del Blocco studentesco
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La riunione si è svolta al posto della «marcia su Roma» che Casa Pound e i membri del Blocco Studentesco avevano programmato. «I membri del gruppo di estrema destra Blocco studentesco hanno convocato un sit in che inquieta: chiediamo a tutti i cittadini democratici di vigilare e denunciare, documentandolo anche fotograficamente, su ogni atto di apologia del fascismo che si verifichi re durante la manifestazione». Così recita un comunicato del Popolo viola,
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Nel frattempo, in contemporanea, si è svolta la manifestazione, organizzata dall’Anpi e appoggiata dal Pd, di partigiani e antifascisti. Alla manifestazione hanno partecipato studenti, rappresentanti dei centri sociali e dei partiti per contestare il sit-in delle associazioni di estrema destra.