SCOPERTO SATELLITE SEGRETO USA – Greg Roberts di Città del Capo (Sudafrica) e Kevin Fetter di Brockville (Toronto) sono riusciti – presumibilmente con i loro telescopi e non senza le dovute conoscenze tecniche di orbitali e traiettorie – ad individuare in cielo il nuovissimo shuttle militare X-37B lanciato dalla Nasa il 22 aprile scorso. La navicella è lunga 9 metri e, stando a dati non confermati, dovrebbe rimanere in orbita 270 giorni circa. Simile ad un qualsiasi satellite per chi riuscisse a localizzarlo e vederlo sul telescopio, perché riflette saltuariamente la luce del Sole quando ne è illuminato, lo shuttle segreto transiterebbe regolarmente ogni 90 minuti sopra Iraq, Iran, Afghanistan e Pakistan.
Si tratta di un modello di nuova concezione completamente automatico, destinato a sostituire il vecchio shuttle che tutti conosciamo. Non imbarca uomini, è completamente automatico, è dotato di sistemi di guida che consentono di modificare dalla base a terra orbita e traiettoria. Ha compiti di ricognizione, per i quali imbarca strumenti molto sofisticati, ed è in grado di autodistruggersi se comandato dalla base.
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ORA SI TENTA DI INTERCETTARE LE TRASMISSIONI – Greg Roberts e Kevin Fetter sono riusciti a determinare con precisione anche i dati di volo dello shuttle telecomandato, la cui sigla tecnica per esteso è X-37B/OTV-1, ma questo servirà a poco perché lo shuttle è in grado di cambiare autonomamente traiettoria. In ogni caso, essi per ora sono: perigeo 401 km, apogeo 422 km, inclinazione orbitale 39,99 gradi.
Ora la nuova sfida per i “cacciatori” di satelliti è quella di captare le comunicazioni radio dello shuttle militare X-37B. Possibile, resta però il problema di comprenderle, visto che saranno criptate e se a individuarle potrebbero anche riuscirci, decrittarle sarà praticamente impossibile.
Lanciato ed entrato in orbita il 22 aprile scorso, e guidato da un centro dell’Air Force in Colorado (Usa), il nuovo shuttle segreto, stando a quanto dichiarato dal Pentagono dopo il lancio, non avrebbe capacità offensive. Dovrebbe svolgere i compiti dunque di un qualsiasi satellite, per i quali però sarebbe dotato di strumenti molto più potenti e di ultima concezione.