L’Anm ha diffuso i dati sulle intercettazioni relativi al 2009. Le intercettazioni disposte dalla magistratura sono circa 5000 in meno rispetto a quelle dell’anno precedente. L’Associazione nazionale magistrati ha anche comunicato i costi delle intercettazioni.
L’Associazione nazionale magistrati ha diffuso i dati relativi alle intercettazioni diffondendo i dati forniti dalle procure fino al primo marzo 2010. Sarebbero in calo di 5000 unità le intercettazioni disposte lo scorso anno dalla magistratura rispetto a quello precedente. Le intercettazioni effettuate nel 2009 sarebbero 119.553, contro le 124.326 del 2008. A queste si aggiungono le “cimici” posizionate in ambienti pubblici e privati, che sono state nel 2009 11.119, mentre altre 1.712 intercettazioni rientrano nella categoria “altre tipologie di bersaglio. La spesa complessiva per le intercettazioni ammonta, per il 2009, a più di 272 milioni di euro. Per la precisione, a 272.665.169 euro. L’anno precedente la spesa fu di leggermente superiore ai 233 milioni di euro, ma la più alta si registrò nel 2005, con oltre 300 milioni di euro.
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«Si tratta di una spesa il più delle volte anticipata dallo Stato e che poi in caso di condanna dell’imputato dovrebbe essere recuperata attraverso il pagamento delle spese processuali. Se questo denaro non viene poi recuperato, il fatto non può essere imputato ai magistrati» è stato il commento del vicepresidente dell’Anm, Gioacchino Natoli.