Poste italiane e HSBC, gruppo inglese bancario e finanziario, in gara per fornire carte prepagate alle poste indiane. Le poste italiane sono in gara dopo aver passato il primo turno di valutazioni, con altre quattro società finanziarie candidate ad aggiudicarsi l’importante gara internazionale bandita dal Dipartimento delle Poste indiane per designare il partner che consentirà alle Poste del paese asiatico di emettere carte prepagate , sul modello di quanto Poste Italiane fa da anni nel nostro paese con la carta Postepay. Poste Italiane e HSBC sono legate da un accordo strategico per la creazione di sinergie e nuove opportunità di business nell’area dei pagamenti internazionali e del pre-pagato cross border e hanno presentato un’offerta congiunta alla gara bandita dal Governo.
Per la scelta del vincitore della gara il Governo avvierà ora un’attività di due diligence di carattere tecnico. L’accordo punta a capitalizzare anche al di fuori dei confini nazionali la competenza di Poste Italiane nel settore delle carte prepagate, in cui è leader europeo di mercato con 6 milioni di carte emesse, unita alla capacità operativa di una banca globale come HSBC. Le Poste indiane dispongono di una rete di 155 mila uffici postali, dislocati soprattutto nelle aree rurali. Hanno un organico di 520 mila dipendenti e fa registrare 206 milioni di conti correnti postali e 28 milioni di polizze assicurative sottoscritte dai risparmiatori.
È già operativa, intanto, la parte dell’accordo con HSBC che darà ai clienti BancoPosta la possibilità di trasferire denaro in tutto il mondo dai 14.000 uffici postali italiani, sfruttando la capillare diffusione della banca inglese, presente in 88 paesi e in cinque continenti.
– L’accordo prevede un’ampia gamma di servizi legati al money transfer. Il primo ad essere lanciato sarà quello relativo ai pagamenti internazionali cosiddetti “tradizionali”, i bonifici da conto a conto, ma altri servizi sempre legati ai metodi di pagamento sono allo studio e verranno annunciati nei prossimi mesi.