I metalmeccanici della Cgil che lavorano in Fiat hanno proclamato uno sciopero di 4 ore per venerdì 16 luglio. Lo sciopero di venerdì 16 luglio è stato proclamato contro il licenziamento di un impiegato delegato sindacale di Mirafiori e contro la sospensione di due delegati sindacali e di un lavoratore di Melfi.

Per venerdì 16 luglio, la Cgil ha proclamato uno sciopero di 4 ore contro il licenziamento di un impiegato delegato sindacale di Mirafiori e contro la sospensione di due delegati sindacali e di un lavoratore di Melfi. Lo sciopero coinvolgerà tutti i lavoratori della Fiat. La Cgil ha definito l’atteggiamento del gruppo, in una nota «grave e inaccettabile» comunicando l’intenzione di adottare ogni strumento legale possibile per difendere i lavoratori e i delegati in questione. «Chiediamo alla Fiat – si legge in una nota della Fiom – di ritirare i licenziamenti ed i provvedimenti di sospensione e di rispettare gli accordi aziendali in vigore nel Gruppo stipulati unitariamente per la tutela del salario ed il controllo sulla organizzazione del lavoro». I metalmeccanici accusano la Fiat di aver scelto di percorrere «la strada dello scontro frontale sui diritti procedendo a sospensioni e licenziamenti di delegati e lavoratori iscritti alla Fiom».



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La nota della Fiom prosegue con toni ancora più duri: «La Fiat considera inaccettabile che i delegati possano informare i lavoratori e contestino con lo sciopero gli aumenti dei carichi di lavoro, a Melfi in contemporanea al ricorso alla Cassa integrazione, al di fuori delle regole e degli accordi sindacali in vigore. Se qualcuno – conclude – avesse ancora dubbi, Pomigliano non è un caso isolato».



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