Entra in una casa e apre il fuoco. I suoi colpi feriscono la sua ex e uccidono la madre e la sorella della giovane. Poi si dà alla fuga. Per qualche ora riesce a far perdere le sue tracce, ma alla fine si consegna ai carabinieri. È successo a Loreto (An), dove un uomo – Claudio Alberto Sopranzi – ha ucciso due donne: Silvana Mannino, 30 anni, e Rita Pulvirenti, 54 anni, appartenenti alla stessa famiglia. Vincenza Mannino, 28 anni, è rimasta ferita ed è stata ricoverata nell’ospedale di Ancona in condizioni gravi, anche se non è in pericolo di vita. Alla base di quello che appare come un vero e proprio raptus di follia ci sarebbero questioni di gelosia.
A sparare è stato infatti l’ex fidanzato della giovane ferita. Si tratterebbe, dunque, di un’aggressione maturata nell’ambito di una relazione sentimentale finita, che l’uomo avrebbe voluto riprendere. L’omicida, che è nato in Argentina ma ha vissuto a lungo in Sicilia, prima a Catania e poi a Carlentini, in provincia di Siracusa, lavora come guardiano presso il campeggio Numana Blu di Numana. È incensurato, e in possesso di un titolo sportivo per la detenzione di armi. A quanto è emerso, aveva avuto una relazione molto tormentata con Vincenza Mannino, con la quale per un periodo ha anche convissuto. Dopo la sparatoria aveva abbandonato Loreto in bicicletta. Probabilmente si è sentito braccato (ricerche erano in corso lungo tutta la riviera del Conero), e ha deciso di consegnarsi ai carabinieri.