SIMONA MELCHIONDA – Il Carabiniere di Oleggio incastrato da un’intervista della compagna – Il caso è stato risolto: Luca Sainaghi, carabiniere di Oleggio, provincia di Novara, messo alle strette ha confessato l’omicidio di Simona Melchionda, la giovane di 25 anni scomparsa di casa lo scorso 6 giugno e ritrovata in fondo al Ticino.
La Stampa, il quotidiano che ha seguito l’evoluzione del caso dal principio, spiega oggi che a complicare la posizione di Sainaghi è stata la sua compagna, Ilaria Mortarini, casalinga di 24 anni, amica di Simona. Ilaria aveva addirittura fatto conoscere Luca e Simona e aveva scoperto una loro scappatella avvenuta ai Caraibi durante una vacanza. Ma poi aveva perdonato l’uomo, che aveva giurato di amare solo lei.
Per le indagini è stata importante la testimonianza data da Ilaria alla redazione de La Stampa di Novara. Infuriata infatti per un articolo pubblicato martedì scorso dal titolo “Il mistero della ragazza del carabiniere, aveva cominciato a raccontare la sua verità ai giornalisti e si è lasciata sfuggire un dettaglio che ha permesso di risolvere il giallo.
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La donna aveva infatti detto di non aver visto Simona dalla fine di dicembre, mentre il suo compagno l’aveva sentita telefonicamente il giorno della sua scomparsa. Il motivo della chiamata era semplice, Ilaria e Luca volevano incontrare Simona per dirle di lasciarli in pace.
Il problema è che il carabiniere aveva in precedenza dichiarato di non vedere e sentire Simona da gennaio. La discrepanza delle due dichiarazioni ha dato il via ai controlli sui tabulati telefonici ed è stato così scoperto che Luca aveva effettivamente sentito Simona. Da qui le indagini che poi si sono risolte con la confessione del Carabiniere e il ritrovamento del corpo di Simona Melchionda.