Il canone Rai in Italia è la tassa meno pagata. Il canone Rai in Italia non è pagato dal 41 per cento delle famiglie e dal 96 per cento delle imprese.
E’ il canone Rai ad aggiudicarsi il poco edificante primato di tassa meno pagata dagli italiani. Lo attesta uno studio condotto da KRLS Network of Business Ethics, per conto dell’associazione Contribuenti Italiani. Secondo l’indagine l’evasione del canone riguarda, per quanto riguarda le famiglie, il 41% (nel 2005 era del 22) – contro l’8% della media europea – con punte dell’87% in Campania, Calabria e Sicilia. Aosta, Ferrara e Pisa, al contrario, si distinguono per virtuosità. Lì l’evasione si attesta al 12%. Evasione che aumenta ancora di più se consideriamo le imprese, dove si aggira attorno al 96%. Se si tiene presente che il canone dovrebbe essere pagato da qualsiasi impresa, esercizio commerciale, sede di partito, ente pubblico e via dicendo, l’evasione stimata si aggira attorno al miliardo di euro.
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Il 36% delle famiglie ha ammesso di non pagare il canone perché sulla tv pubblica c’è la pubblicità, mentre il 31% perché i controlli sono inefficienti e si ha la percezione di totale impunità. Il 24%, poi, ritiene che la Rai sia invasa dalla politica e che i programmi in generale siano di scarsa qualità. Il 9% evade perché non ha soldi, e l’83% delle imprese infine, non paga per il semplice fatto che l’Amministrazione finanziaria, delegata al controllo, non verifica il pagamento del canone.