E’ morto un neonato di 20 giorni a Bologna. Il piccolo era vissuto con l famiglia in strada, in condizioni di estremo disagio.

Un neonato di venti giorni è morto a Bologna, dopo avere trascorso la sua brevissima esistenza in condizioni di estremo disagio. Ora tutti si chiedono: “Perché?” e se una tale tragedia non si sarebbe potuta evitare.



I genitori di Devid Berghi – questo il nome del piccolo -, entrambi italiani, pare che da 20 giorni vivessero allo sbando per le strade di Bologna, senza un riparo o un rifugio sicuri, con temperature che spesso si aggiravano attorno allo 0. Con loro, anche il fratello gemello del piccolo Devid, salvato al Sant’Orsola con un ricovero d’urgenza e una bambina di un anno e mezzo.

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Dopo che la madre, di 35 anni, era stata dimessa dall’ospedale, la famiglia aveva bivaccato per Bologna, trovando rifugio, di giorno, nella biblioteca Sala Borsa, mentre di notte non si sa. Questo, fino al 4 gennaio, quando un’ambulanza del 118 ha raccolto il piccolo, con la febbre alta, in piazza Maggiore. Nonostante i tentativi dei medici, e l’intervento in rianimazione, il piccolo è morto la vigilia dell’Epifania. La sorellina e il gemello stanno bene.

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