Parla Maria Pina Trabona, figlia di Carlo Trabona, l’uomo autore della strage di Genova in cui hanno perso la vita tre persone, tra cui la moglie Antonina Scinta.

La figlia ricostruisce un lungo percorso di violenze domestiche dettate dalla gelosia. “Una volta ho visto mia mamma con un occhio nero e mi sono preoccupata. Le ho chiesto se fosse stato papà ma lei ha negato. Mi ha detto no, papà è bravo. Sono caduta dalle scale” racconta la giovane. Secondo gli inquirenti, si tratta di una lunga serie di violenze e maltrattamenti sulla donna che continuava da tempo, tutto per via della gelosia. Ieri Carlo Trabona, 74 anni, aveva ucciso a colpi di pistola i due fratelli Cavarretta: uno dei due era sospettato dall’uomo di avere una relazione con la moglie, che poi ha ucciso anche lei.



L’assassino aveva telefonato alla figlia per annunciarle la strage: "Ho fatto quello che dovevo fare da tanto tempo. Ho ucciso la mamma perché mi tradiva". Poi l’uomo si è ucciso mentre le forze dell’ordine stavano per far irruzione in casa sua dove si era barricato. Gli agenti della squadra mobile hanno identificato il proprietario della pistola con cui Trabona ha sparato ieri mattina, un revolver calibro 38 rubato nel 1979 e ricomparso improvvisamente ieri mattina.



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