Su un sito web di ispirazione nazista è stata pubblicata una lista con gli ebrei italiani che influenzerebbero il mondo dei media, della finanza e dello spettacolo.
Negli ultimi giorni, sulle pagine italiane del forum neonazista americano Stormfront -, fondato nel 1995 da Don Black (ex leader del Ku Klux Klan) – un vergognoso elenco si è allungato di parecchi centimetri. E’ stata aggiornata, infatti, la lista degli ebrei, o presunti ebrei, italiani che godrebbero di potere e influenza nel mondo dei media, dell’economia e dello spettacolo. Lo scopo? Dimostrare l’esistenza della “Lobby ebraica” e la sua incidenza a livello mondiale. «Il dovere di ogni nazionalsocialista è quello di scovare l’ebreo camuffato, partendo dal vicinato, verificarne la reale fattura giudaica incrociando dati con reali osservazioni e diffondere la notizia in maniera capillare in modo che il giudeo possa risultare in qualche modo evidenziato a vita, con l’intento di ledere la sua posizione monopolizzatrice» scrive un utente che si firma “Stielhandgranate 24”, dal nome della granata da lancio del Reichswehr.
Sul sito, ospitato su un server americano, sono molti gli italiani che scrivono, nascosti dietro pseudonimo ma identificabili dalla polizia postale come avvenne nel 2008, quando un sito web pubblico una lista con docenti universitari ebrei: la pagina fu oscurata, il responsabile italiano denunciato per violazione della legge sulla privacy, della legge Mancino e per diffamazione.
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Tra gli italiani della lista appaiono i giornalisti Gad Lerneer, Paolo Mieli e Clemente J. Mimun, un magistrato milanese del processo Mills, lo scrittore Roberto Saviano (nato da madre di origine ebraica), l’imprenditore Carlo De Benedetti, la deputata Pdl Fiamma Nirenstein, il comico Joele Dix, il deputato di Fli Luca Barbareschi, Renato Mannheimer, capo dell’Ispo, e alcuni membri del Cda della Borsa Italiana.