Si ricorda oggi, 13 gennaio, sant’Ilario di Poitiers. Non si dispongono di notizie certe su di lui, nacque a Poitiers nel 310 circa. Proveniva da una famiglia aristocratica gallo-romana e fin da giovane fu attratto dalla filosofia. Era padre di famiglia quando i religiosi della sua comunità lo acclamarono vescovo di Pictavium (Poitiers) nel 353.



Sant’Ilario spiegava il senso spirituale del Vangelo di Matteo, ma dovette fare i conti con il problema dell’arianesimo. Fu presente al sinodo di Béziers nel 356, come al concilio di Seleucia in Isauria nel 359, dove ottenne l’unità tra i sostenitori del simbolo di Nicea e chi sosteneva che il Cristo era simile nella sostanza al Padre. A causa della sua forte opposizione all’idea ariana, per cui fu soprannominato l'”Atanasio dell’occidente”, nel 356 venne mandato in esilio in Frigia dall’imperatore Costanzo II.



CLICCA >> QUI SOTTO PER CONTINUARE A LEGGERE L’ARTICOLO SU SANT’ILARIO SANTO DI OGGI 13 GENNAIO 2011

 

In questo modo però prese dimestichezza con il pensiero orientale e, proprio negli anni dell’esilio, scrisse il suo capolavoro, il De Trinitate, che a tutto l’Occidente spiegò la teologia trinitaria.
Negli ultimi anni della sua vita compose i Trattati sui salmi, un commento poetico e spirituale al libro della Bibbia. Morì nel 367 dopo essere ritornato nella sua città, Poitiers.
Fu nominato Dottore della Chiesa dal papa Pio IX nel 1851.
La Chiesa cattolica e quella anglicana lo ricordano il 13 gennaio, giorno della sua nascita, ma fu iscritto nel Martirologio Romano il 14 gennaio.