Ruby sarebbe andata nella villa di Arcore di Berlusconi moltissime volte, almeno sette.

A quanto riporta il quotidiano La Repubblica, a proposito dell’indagine per prostituzione in cui è coinvolto il premier Silvio Berlusconi, Ruby andò ad Arcore in molte occasioni. La prima è nota e risale al 14 febbraio.

Dopo che i magistrati Ilda Boccassini, Pietro Forno e Antonio Sangermano hanno chiesto agli esperti di tracciare i percorsi del cellulare di Ruby, all’epoca 17enne, sarebbe emerso che la giovane si è recata ad Arcore molte più volte di quanto si sapesse, «di continuo», giorno e notte, il 24, il 25 e il 26 aprile. C’è stata anche il primo maggio, a Pasqua e Pasquetta. Ad Arcore, ma non solo. Sul pc della ragazza, infatti, sarebbero stati ritrovati filmati e foto di Villa Certosa in Sardegna. I magistrati, poi, nutrono dei dubbi sul fatto che Berlusconi non sapesse che Ruby era minorenne. Se lo avesse saputo, le accuse sarebbero di “sfruttamento della prostituzione minorile”.



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Ad avvalorare la tesi dei magistrati, la telefonata in questura fatta a maggio in cui Berlusconi direbbe «Affidatela» al consigliere Nicole Minetti. Non ci sarebbe, infatti, bisogno di affidare una maggiorenne. La tesi, tuttavia, non dimostra che il premier conoscesse l’età di Ruby ai tempi dei reati che gli vengono contestati, reati che, tuttora, non sono ancora stati, in ogni caso dimostrati. 



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