La denuncia è partita dal procuratore di Torino Raffaele Guariniello: la semplificazione normativa voluta dal ministro Calderoli ha colpito nel punto sbagliato. La legge contro i cibi adulterati non esiste più: adesso le mozzarelle blu o le cozze tossiche non sono più illegali.
La semplificazione di Calderoli annulla tutte le leggi precedenti al 1970, salvo esplicita deroga. Guariniello ha spiegato: «Dall’11 dicembre la legge 283 non esiste più, buttiamo via centinaia di indagini, grandi e minute di tutela dei consumatori. Naturalmente, dopo aver scoperto questa catastrofe, ho chiamato il ministro della Salute, Ferruccio Fazio». A rischio molte indagini in corso.
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Il ministro Fazio, dice Guariniello, «non ne sapeva nulla e mi ha assicurato il suo intervento. Però, per quanto si riesca a promulgare in fretta le stesse norme, tutti i processi non chiusi con sentenze definitive, per non parlare delle indagini in corso, andranno perduti».
Immediata la reazione del Partito democratico: «La furia cieca del ministro Calderoli ha colpito ancora, e questa volta rischia di mandare gli italiani al pronto soccorso», ha detto il senatore Francesco Ferrante.