Previsto per domani, 266 gennaio 2010, uno sciopero nazionale dei trasporti, di 24 ore, indetto dai sindacati di base.

Giornata convulsa e irta di disagi, quella di domani, almeno stando alle previsioni. Mercoledì 26 gennaio, infatti, i sindacati di base Usb Lavoro Privato, Cobas del Lavoro Privato. Cub trasporti e Slai cobas., hanno indetto uno sciopero di 24 ore per il rinnovo del Ccnl della mobilità.



I lavoratori di autobus, tram e metropolitane, quindi, incroceranno le braccia in tutta Italia, con modalità diverse a seconda della Città. Saranno, come sempre, in ogni caso, garantite le fasce orarie di maggior frequentazione. Tra le rivendicazioni degli scioperanti, la richiesta di aumentai salariali, il miglioramento del servizio e delle condizioni lavorative e il “no” ai tagli al trasporto pubblico.



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«Scioperiamo per aumenti salariali degni di un paese europeo, per una politica di miglioramento delle condizioni di lavoro, della salute e della sicurezza dei lavoratori, contro la politica dei premi ad personam e contro i tagli al trasporto pubblico dalla finanziaria che creano pesanti ricadute sui livelli occupazionali, sulla qualità e quantità del servizio, con l’aumento delle tariffe per i cittadini», ha spiegato Claudio Signore di CUB-Trasporti.

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