Anche i lavoratori dei trasporti pubblici di Napoli trasporteranno allo sciopero indetto dai sindacati di base.
La protesta dei lavoratori del servizio pubblico di trasporto si estende in tutta Itali,a nelle principali città e con diverse modalità di adesione. E’ stato indetto dai sindacati di base e mira al rinnovo del Contratto nazionale del settore, scaduto da due anni, ad un aumento salariale e ad un miglioramento delle condizioni lavorative e del servizio, in particolare per quanto riguarda l’ecocompatibilità.
La manifestazione è stata organizzata da Usb Lavoro Privato, Cobas del Lavoro Privato e Slai Cobas «per dare soluzione ai problemi di impatto ambientale ed energetico» e per «difendere i diritti, il lavoro, il reddito e la dignità dei lavoratori e per un ccnl che è ormai scaduto da 2 anni», affermano le sigle coinvolte. «Sta avvenendo – continuano le rappresentanze sindacali – ciò che si temeva: un 2011, aperto all’insegna di una serie di aumenti, rincari generalizzati e di attacchi ai diritti dei lavoratori, che si preannuncia come un anno di lacrime e sangue». Anche Napoli, come le altre grandi città italiane, aderirà all’agitazione, nel rispetto, previsto dalla legge, delle fasce di garanzia.
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A quanto riferisce il sito internet dell’azienda di trasporti pubblici partenopea, lo sciopero indetto da USB privato, Cobas privato e SLAI Cobas, garantirà il servizio di trasporto pubblico nelle fasce orarie: 5.00 – 8.00 e 16.30 – 19.30.
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