Dario Corradi, 48 anni, è morto ieri schiacciato da una ruspa durante i preparativi dell’Ice Master World Cup (competizione internazionale di arrampicata su ghiaccio con picozze e ramponi), poi annullata a causa della tragedia. L’assessore allo Sport di Daone e volontario dell’organizzazione della competizione che si sarebbe dovuta tenere in Trentino dal 14 al 16 gennaio, è morto nonostante i disperati tentativi dei medici dell’ospedale di Santa Chiara di Trento di salvarlo.
“Non ha senso andare avanti. Quanto accaduto – ha fatto sapere oggi il presidente del Comitato organizzatore, Romolo Ghezzi – è troppo grande per tutti noi. Il destino ci ha strappato un valido dirigente del nostro Comitato, una persona speciale, di enorme disponibilità e dinamicità, il primo dei tanti volontari che ogni anno si prodigano giorno e notte per far sì che l’Ice Master World Cup sia riconosciuta come la più bella gara del mondo. Una tragica scomparsa che ci lascia sgomenti”.



 

“Il Comitato promotore e tutta la Comunità – ha concluso Ghezzi – si stringono e sono vicini ai quattro giovanissimi figli e alla moglie Loretta, alla mamma, al fratello Aldo, alle sorelle Rosa e Angela e agli altri parenti”.
Corradi era rimasto schiacciato ieri da una ruspa contro una parete dell’impianto quando si era recato sul posto per verificare l’andamento dei lavori di allestimento della parete. Il manovratore che lo ha investito con la benna non lo avrebbe visto a causa di un cumulo di neve.



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