– Nei pressi di un ospedale tirolese sono stati ritrovati i resti di 220 persone, vittime probabilmente di un programma di eutanasia nazista.
Durante i lavori per ampliare l’ospedale regionale di Hall, nel Tirolo, sono venuti alla luce i resti di circa 220 persone. Si tratta, probabilmente, delle vittime di un programma di eutanasia nazista attuato tra il 1938 e il1945. Allora, tra il Tirolo, Sudtirolo e Vorarlberg, circa 3mila persone furono denunciate dal regime per presunte malattie mentali o ereditarie.
Tra il ’40 e il ’45 circa 700 persone, anche bambini, furono deportate perché portatori di handicap, mentre 400 persone furono sterilizzate. Nell’ospedale di Hall il personale sanitario era obbligato a denunciare le persone affette da particolari malattie che venivano giudicate da un tribunale speciale.
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I malati mentali, inoltre, dal momento che la regione fino a poco tempo non disponeva di ospedali psichiatrici, venivano trasferiti ad Hall. I resti sono stati rinvenuti nell’area del reparto psichiatrico dell’ospedale ed una commissione incaricata ne verificherà l’effettiva provenienza, e procederà all’identificazione delle vittime. Nel frattempo, i lavori sono stati parzialmente sospesi.