Una pessima e terribile battuta, quella del sito Nonciclopedia, sulla morte di Marco Simoncelli, ha mandato su tutte le furie Vasco Rossi, ma anche Francesco Facchinetti e Fiorello. Il sito satirico, che qualche settimana fa si era autosospeso in polemica proprio contro Vasco Rossi che li aveva denunciati per diffamazione, ha scritto questo commento: “23 ottobre 2011, Moto GP di Sepang – Ennesima caduta per Marco Simoncelli. Ma ha promesso che questa è l’ultima”. La pagina è stata poi oscurata ma tramite alle momoria cache è ancora possibile leggere il commento nella cronologia delle notizie inserite il 23 ottobre. Se n’è accorto pure Vasco Rossi, che era stato accusato dal popolo della Rete di censura nei confronti di Nonciclopedia per la sua denuncia nei loro confronti, che sulla sua pagina Facebook ha commentato: “I furbetti brufolosi ragazzi non sanno di avere trovato un vero nemico che ha solo tempo e denaro da spendere per andare fino in fondo a questa faccenda. Se è satira o diffamazione lo deciderà un tribunale. Dopodiché i danni che chiederò (da devolvere in beneficenza) saranno molto alti. Perché i ragazzi (di nocupedia sono arroganti e perseveranti… nell’errore. qualcuno deve fermarli. (si tratta solo di accettare di cambiare sottotitolo alla piattaforma!) TOGLIERE SATIRA E METTERE VOMITO TOGLIERE IRONIA E METTERE ESISTENZIALE”.
E’ intervenuta poi la portavoce di Rossi precisando che non è prevista alcuna denuncia, dicendo che Vasco non presenterà querela, è stato solo uno sfogo naturale visto “il cattivo gusto dimostrato da quel sito”. Non è una novità, ha aggiunto. Ma Vasco non è il solo a lanciare pesanti accuse al sito: Facchinetti su Twitter ha scritto che Nonciclopedia è un sito di m… mentre Fiorello ha scritto sempre su Twitter che vorrebbe vedere in faccia il vigliacco che ha fatto quella battuta infame, invitandolo a mettere la sua foto. E’ intervenuto anche il sito Nonciclopedia che ha difeso il commento dicendo trattarsi di humour nero che serve per esorcizzare la morte. Ma per molti la morte sarebbe un tabù, aggunge Nonciclopedia.
Il popolo della Rete questa volta sembra schierarsi dalla parte di Vasco Rossi, ma c’è anche chi difende il sito accusando il cantante di volersi fare pubblicità. E ricordano che i responsabili del sito non scrivono loro i commenti, ma sono inseriti in modo autonomo da chiunque voglia farlo.