Ultimi due mesi di carcere per Erika De Nardo: il 5 dicembre prossimo tornerà in libertà. Dieci anni fa, il 21 febbraio 2001, insieme al suo fidanzato Omar Favaro, massacrò a coltellate la madre Susy di 41 anni e il fratello Gianluca di 11. I due avevano allora 16 anni: lui, Omar, è già tornato in libertà da tempo. In realtà Erika non si trova già più dietro le sbarre, in quanto ospitata in una comunità, dove trascorrerà questi ultimi mesi di sorveglianza. E’ una delle comunità di accoglienza gestite dal sacerdote don Mazzi della Fondazione Exodus. Erika era stata condannata a sedici anni di reclusione, ma per via dell’età e della buona condotta e di altri motivi, la sua pena è stata ridotta ai dieci anni che ha fatto. Prima di tornare alla libertà completa, però, deve fare in tutto tre mesi di affidamento, mesi che servirebbero a prepararla con un percorso di rieducazione al ritorno al mondo, alla gente, insomma alla vita normale. Omar, allora suo fidanzato è uscito dal carcere un paio di anni fa, era stato condannato a 14 anni di reclusione. Si è rifatto una vita, sembra inserito bene nella società, lavora e ha una fidanzata. La quale, proprio recentemente, ha detto che Omar di Erika non parla mai. Nella comunità di don Mazzi, secondo quanto riportano alcune voci, la ragazza si troverebbe bene: fa vita all’aperto, si occupa di lavori da fattoria come dare da magiare agli animali e portare in giro i cavalli di cui si è scoperta grande appassionata. Erika è in carico all’Ufficio esecuzione penale esterna. Secondo il settimanale Oggi che domani pubblicherà un articolo in esclusiva su Erika, la ragazza “pulisce le stalle, dà da mangiare a galline e capre e ha scoperto una vera passione: quella per i cavalli, con i quali fa lunghe passeggiate nelle campagne e nei boschi”. Il padre Francesco De Nardo, che in tutti questi anni non ha mai interrotto i rapporti con la figlia, anzi facendole sentire tutto il suo affetto nonostante l’orribile omicidio di cui si è resa protagonista la figlia, la segue anche in questa nuova collocazione. Al momento non è dato sapere se Erika il prossimo 5 dicembre tornerà a vivere con il padre che in tutti questi anni non ha amo abbandonato la “villa degli orrori” dove la figlia uccise moglie e figlio dell’uomo.
In una intervista rilasciata recentemente al settimanale Panorama, invece, Erika ha confessato di sognare spesso la madre da lei uccisa: si vedrebbe completamente vestita di nero in un ambiente che non sa riconoscere.