Sarebbe ormai questione di pochi giorni il ricovero in clinica per Carla Bruni, consorte del presidente della Repubblica francese. Sono infatti state prenotate ben quattro camere nel reparto maternità della Clinique de la Muette mentre altre quattro camere sono state prenotate per il suo staff. Un bello spiegamento di forze per garantire il massimo della privacy per la ex fotomodella italiana che si appresta dunque a partorire il figlio di Sarkozy. C’è naturalmente molta privacy su quando debba scattare il ricovero: secondo alcune voci non confermate Carla sarebbe già in clinica e addirittura in sala parto. In realtà tali voci, riprese da twitter e pubblicate dal quotidiano spagnolo El Paìs, sono in circolazione da molte ore e a meno di un parto particolarmente complicato, se fossero vere il bimbo dovrebbe essere già nato. L’Eliseo al momento non smentisce né conferma. L’ospedale si trova vicino all’abitazione di Carla Bruni, una delle zone più eleganti ed esclusive di Parigi, per la precisione il sedicesimo arrondissement. Secondo indiscrezioni e gossip vari, il figlio della celebre coppia verrebbe battezzato con il nome di Bruno al proposito del quale, sembra parlando seriamente, avrebbe detto ad alcuni esponenti della stampa che suo figlio non lo avrebbero visto mai. Decisa dunque a protegegre con ogni mezzo la privacy del futuro figlio del presidente francese.  Carla Bruni 43 anni, proviene da una facoltosa famiglia torinese: a soli 6 anni si trasferiscono a Parigi per paura che la figlia Carla possa venir rapita dalle Brigate Rosse. La ragazza cresce studiando fra la Francia e la Svizzera per poi cominciare una carriera come modella che terminerà nel 1998. Da quel momento dà inizio a un’altra carriera, la sua grande passione e cioè la musica, incidendo vari dischi di canzoni altrui e proprie composizioni. La sua relazione pubblica con l’attuale presidente francese invece viene resa pubblica nel 2007. Carla Bruni ha già un figlio, avuto nel 2001 dal suo compagno di allora, il filosofo Raphael Enthoven.



Leggi anche

RUSSIA/ Soldi alle donne che fanno figli, il dramma di un Paese rimasto senza (ideali)Liliana Resinovich: nei messaggi a Sterpin la prova dell'amore?/ "Parlavamo in codice perché era controllata"