Una scossa di terremoto è stata avvertita stamattina in provincia di Siracusa, nella Sicilia sud orientale. Ad individuarla sono stati i macchinari dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Secondo le rivelazioni degli esperti, la scossa è stata avvertita nel distretto sismico dei Monti Iblei. Una scossa di lieve entità ma che tiene desta l’attenzione della popolazione e della Protezione Civile perché è l’ennesimo evento sismico dopo una serie di scosse leggere che hanno interessato questa provincia negli ultimi giorni.
Il terremoto registrato la mattina di oggi, domenica 9 ottobre 2011, dai sismografi dell’Istituto è di magnitudo 3.3.
Il fenomeno ha avuto luogo alle 10:28 e il suo ipocentro è stato individuato ad una profondità di 3,3 chilometri, alle coordinate 36.999°N, 15.028°E. Unico comune situato in un’area compresa in un raggio di 10 chilometri nei quali la scossa è stata avvertita è quello di Canicattini Bagni, sempre in provincia di Siracusa. Mentre per quanto riguarda i comuni in un’area compresa tra i 10 e i 20 chilometri di distanza dall’evento sismico, tutti della provincia di Siracusa, sono stati interessati: Avola (SR), Buscemi (SR), Cassaro (SR), Ferla (SR), Floridia (SR), Noto (SR), Palazzolo Acreide (SR), Rosolini (SR), Solarino (SR), Sortino (SR).
La scossa di oggi è la quarta di una serie di movimenti sismici che si sono verificati nel giro di pochi giorni. Solo la notte tra venerdì e sabato, alle 23.07, era stata avvertita una scossa a Canicattini di magnitudo 2.2 della scala Richter, a una profondità di oltre nove chilometri, per cui era stato sentita solo ai piani alti degli edifici. Ancora prima, giovedì mattina, l’Ingv aveva registrato un evento di magnitudo 2.6, alla profondità di un chilometro e 200 metri con epicentro in contrada “Petracca”, in territorio di Noto.
In tutto, si sono verificate quattro scosse leggere ma nel giro di pochi giorni, nove, sempre nella stessa zona, con epicentro il canicattinese.
L’allerta resta alta, la gente nelle zone interessate non è scesa in strada ma sta prendendo le dovute precauzioni.
La Protezione Civile tiene un livello di guardia alto, avendo già avvertito le sue strutture.
L’ingv ricorda che i valori relativi alle coordinate dell’ipocentro e quelli sulla magnitudo rappresentano le analisi migliori compatibilmente con i dati a disposizione. Ulteriori dati potrebbero far variare le stime. Sebbene, inoltre, tali dati siano rivisti, analizzati e interpretati da esperti, «nessuna garanzia implicita o esplicita è fornita. Ogni rischio derivante da un uso improprio dei parametri o dall’utilizzo delle informazioni inaccurate – dice l’Ingv – è assunto dall’utente».