Da domani, domenica 11 dicembre, entra in vigore l’orario invernale dei treni 2011/2012. Molte le novità introdotte come spiega Trenitalia sul suo sito ufficiale, con nuove corse in programma. Il Frecciarossa ad esempio avrà due treni in più sulla linea Torino-Milano-Roma Tiburtina, e altre due corse in più a partire da marzo con partenza e arriva a Napoli. La Torino-Milano godrà di ben cinque corse in più nell’orario di mattina (tra le 6.30 e le 9, tre dei quali tra le 7.37 e le 8.02), mentre la linea Milano-Salerno raggiunge quota dieci corse e dodici quella Roma-Salerno. Nuova corsa da Napoli a Firenze, con partenza alle 19 e 17 e arrivo alle 22 e 18, comprensiva di una fermata a Roma Termini verso le 20 e 30 con ripartenza alle ore 20.45. L’attuale corsa Milano-Malpensa delle 19.22 arriverà adesso fino a Roma, partenza da Malpensa alle ore 19,22 arrivo a Milano Centrale alle ore 20.20 e destinazione finale Roma raggiunta alle ore 23.45. E’ prevista infine l’aggiunta, nei giorni però di maggior affollamento di undici nuovi Frecciarossa sulla linea Roma.Milano (che dispone già di 72 Frecciarossa). Sei corse in più per i Frecciargento sulla linea Venezia-Roma e tre in più nella fascia mattutina: 8.20 da Roma, 5.39 da Mestre e 8.57 da Venezia Santa Lucia. Uno in più anche alle ore 12.57 da Venezia Santa Lucia, uno alle 16.20 e uno alle 17.20 da Roma. Novità anche sui collegamenti internazionali: Thello è una nuova linea che collega Venezia-Milani-Parigi Gare de Lyon a cura della Tvt (le società Veolia – Transdev e Trenitalia). Sei coppie di treni invece sulla linea Milano-Zurigo e Milano che diventa nuovo capolinea della rotta Basilea-Venezia. Naturalmente non ci sono solo notizie buone. E’ infatti nata la protesta riguardo alla soppressione di molti dei cosiddetti “treni notturni nord-sud”, tra cui anche il famoso “Treno del sole”. Sono le tratte a lunga percorrenza percorse per decenni dagli emigranti verso il nord Italia, treni noti come Treno del sole, Trinacria, Treno dell’Etna. Non sarà dunque più possibile partire dalla Sicilia e raggiungere città come Torino, Milano o Venezia: sono infatti stati cancellati gli ultimi tre collegamenti diretti, adesso è obbligatorio fermarsi a Roma. Ancora nel 2005, c’erano 56 convogli che collegavano Siclia e nord Italia, poi ridotti agli attuali 26 e dall’11 dicembre ce ne saranno solo dieci (cinque da Palermo e cinque da Siracusa, ma tutti con fermata finale a Roma.



Scendono in campo a protestare anche i sindacati Fit Cisl e Fit Cgil: “È il colpo di grazia” ha detto Franco Spanò, segretario generale della Filt Cgil. “Viene negato ai siciliani il diritto alla mobilità e alla continuità territoriale”. Addio dunque al Palermo/Siracusa-Torino (Treno del sole), il Palermo/Siracusa-Milano (Trinacria) e il Palermo/Siracusa-Venezia (Freccia della Laguna).

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