Oggi ricorre la Vigilia di Natale, il giorno che precede una delle due feste, assieme alla Pasqua, più importanti del cristianesimo; il tempo in esse contenuto rappresenta anche il contenuto fondamentale della Fede e uno dei dogmi fondanti la Chiesa cattolica, ovvero la Nascita, Passione, Morte e Resurrezione di Dio. Generalmente viene celebrata il 24 ma, per quelle chiese che continuano ad adottare il calendario Giuliano, per effetto dello sfasamento rispetto a quello gregoriano, viene celebrata 13 giorni dopo, ovvero il 6 gennaio dell’anno successivo. In questa giornata, il calendario cristiano contempla anche la possibilità di celebrare la memoria dei santi “antenati di Gesù”. Si tratta di coloro che, pur non avendo conosciuto cristo, vivendo prima che lui nascesse, morirono egualmente nella fede, non avendo potuto gustare quei beni spirituali che si determinano con la venuta di Cristo, attendendoli «avendoli solo veduti e salutati da lontano, dichiarando di essere stranieri e pellegrini sulla terra». Tra i nomi principalmente ricordati vi sono Abramo e Sara, il patriarca Giacobbe e la moglie Rachele!), Mosé, nonché i nonni di Gesù, Gioacchino ed Anna. Nella notte di oggi sarà celebrata la nascita di Gesù, partorito da Maria in una grotta di Betlemme, in Giudea, una regione della Palestina. La sua venuta al mondo determina il compimento del Nuovo Testamento nel nuovo, e la risposta all’antica promessa del Messia che avrebbe emendato l’uomo dal peccato originale. La veglia notturna di questa notte rappresenta il cammino del cristiano che si rivolge in attesa verso il Mistero della nascita di Dio che, incarnandosi, è divenuto uomo per elevare l’uomo all’altezza di Dio. In Occidente, è consuetudine partecipare, dopo la veglia, alla Messa di mezzanotte. Secondo l’anno liturgico della Chiesa cattolica, la Vigilia di Natale corrisponde anche con l’ultimo giorno di Avvento, nonché l’ultimo dei 9 giorni che costituiscono la Novena di Natale e il primo del Tempo del Natale. Quest’ultimo dura fino al giorno del Battesimo del Signore, ovvero la prima domenica in seguito l’Epifania.
Può durare, quindi, tra le due e le tre settimane. In questo periodo sono celebrate diverse feste liturgiche: la festa Sacra Famiglia, la prima domenica dopo il Natale; la solennità di Maria Santissima Madre di Dio, il 1 gennaio; l’Epifania, il 6 gennaio; infine, il Battesimo del Signore.