Tragedia nel parmense, dove un piccolo di solo dieci anni ha perso la vita nel pomeriggio. E’ successo a Casalbarbato di Fontanellato dove il bambino stava giocando in un casolare quando è morto a causa del crollo improvviso e inaspettato di una parete di mattoni. Sul luogo dell’incidente sono arrivati in vigili del fuoco e i soccorsi del 118. I medici hanno immediatamente tentato di rianimarlo, ma per lui non c’era più niente da fare. Non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Il tragico episodio ha avuto luogo attorno alle 15.30. il bimbo stava giovando nel casolare, ancora, in parte, in costruzione, dove vive con la famiglia. Ad un certo punto i mattoni, crollando, gli si sono rovesciati addosso, sull’ancora esile corpicino. La morte sarebbe sopraggiunta in maniera istantanea, a causa del fatto che è stato colpito al torace e alla testa. 



Non si conoscono ancora, dettagliatamente, le cause dell’incidente. Sul fatto stanno indagando i carabinieri. Una tragedia analoga è avvenuta lo scorso anno, a ottobre, quando un bambino di 8 anni era morto annegato in un canale di irrigazione a Corcagnano, frazione del Comune di Parma. Si chiamava Ousman Manou, era di origini nigeriane, e abitava poco distante dal luogo della tragedia. Anche lui stava semplicemente giocando. Era uscito nel pomeriggio, per passare del tempo con gli amici. Erano andati a giocare a calcio nel campetto vicino alla parrocchia. Con due amici si era recato per dare da mangiare ai pesci delle briciole, a quanto in seguito hanno ricostruito gli inquirenti. Lui e i suoi amici erano entrati nel parco di una villa attraverso un buco praticato nella recinzione. Ai bordi dello stagnetto artificiale si trova una torretta a da lì avevano iniziato a gettare in acqua delle molliche, di circa due metri e mezzo di profondità. Ad un certo punto il bambino, che non sapeva nuotare, è scivolato in acqua affogando sotto gli occhi atterriti e impotenti dei due amichetti. La vicenda era avvenuta in circostanze non del tutto chiarite.



I due amici erano rientrati a casa, e avevano raccontato alle proprie famiglie l’accaduto. In maniera troppo confusa, tuttavia, per essere creduti. Solo più tardi, fu indicato ai soccorritori dove si trovava il suo corpo ormai privo di vita. 

Leggi anche

Greta Spreafico, Andrea Tosi: “Non sono un bugiardo, non l'amavo”/ Il mistero degli ultimi WhatsApp