Nuova intervista con Sara Tommasi e nuovamente tramite Un giorno da pecora, il programma radio della Rai. Sara Tommasi è stata raggiunta telefonicamente a Dubai, dove si troverebbe in vacanza (“Con i miei fidanzati, un arabo e un russo” dice scherzando).
A proposito dei famosi sms inviati a Silvio Berlusconi di cui si parla da giorni, la soubrette ha commentato: “Il mio telefono è stato rubato in taxi, io l’ho dimenticato e subito dopo se n’erano appropriati: vuoi che sia stato il taxista, vuoi che sia stato un cliente, dopo 4 secondi, il telefono non c’era più. Da lì sono nati una serie di messaggini inviati a personaggi importanti che erano in rubrica ma non sono stati fattura del mio indice”. Questi sms sono stati inviati nell’arco di venti giorni, non poteva bloccare il numero? “Io non l’ho bloccato subito”. Alle osservazioni dei conduttori del programma che le fanno notare come la cosa sia strana, Sara Tommasi risponde che certi poteri sono in grado di infiltrarsi ovunque, anche nei telefoni.
Ad esempio “hanno detto che ero con Putin il 25 aprile ma non è vero io non c’ero”. Quindi anche i messaggini a Paolo Berlusconi non erano i suoi? “Se io mando dei messaggi a Paolo di qualsiasi genere e perché è un rapporto tra me e lui, sono rapporti tra due fidanzati che magari si dicono delle cose”. Quindi lei è stata fidanzata con Paolo Berlusconi? “Sì” risponde la Tommasi. Che poi viene interrotta quando dice di essere troppo buona e di starci un po’ con tutti, basta che siano simpatici…
E cosa ne pensa la showgirl del momento della manifestazione per la dignità delle donne che si terrà domenica prossima? “Non credo che ci sia bisogno di manifestare, ci sarebbe da tenere in pugno gli uomini e di far candidare più ministre donne, e più che altro servirebbe un Capo di Stato donna”. La prossima settimana anche lei andrà Sanremo…”Si, andrò per presentare una partita di beneficenza tra la nazionale cantanti e la nazionale ‘Pupe e Secchioni’. E cosa succederà esattamente? “Come minimo faccio il gioco della maglietta bagnata”.