Si celebra oggi la festa della Beata Vergine Maria di Lourdes. Infatti, nel comune francese di Lourdes, tra l’11 febbraio e il 16 luglio 1858 la giovane Bernadette Soubirous, contadina quattordicenne del luogo, raccontò di aver avuto per diciotto volte le apparizioni di una “bella Signora” in una grotta poco distante dal piccolo sobborgo di Massabielle.
La prima apparizione avvenne un giovedì grasso in cui a Lourdes faceva molto freddo. In casa Soubirous non c’era più legna da ardere. Per questo Bernadette, che allora aveva 14 anni, era andata con la sorella Toinette e una compagna a cercar dei rami secchi nei dintorni del paese. Verso mezzogiorno le tre bambine giunsero vicino alla rupe di Massabielle, che formava, lungo il fiume Gave, una piccola grotta. Qui c’era un luogo usato come riparo per i maiali, un angolo sotto la roccia dove l’acqua depositava sempre legna e detriti. Per raccogliere questa legna bisognava attraversare un canale d’acqua. Mentre la sorella e l’amica entrarono nell’acqua fredda, Bernadette no perché soffriva d’asma e rimase quindi da sola.



A un certo punto udì un gran rumore: alzò gli occhi e vide che la quercia sopra un masso di pietra si agitava violentemente, anche se non c’era un alito di vento. Poi la grotta fu piena di una nube d’oro, e una splendida Signora apparve sulla roccia: era vestita di bianco, con una fascia azzurra che scendeva lungo l’abito, portava sulla testa un velo bianco che lasciava intravedere appena i capelli e ricadeva poi all’indietro. Dal braccio le pendeva un grande rosario dai grani bianchi, e sui piedi nudi brillavano due rose, anch’esse di un oro lucente. Bernadette subito s’inginocchiò e prese in mano la coroncina del Rosario. La Signora la lasciò fare e si unì alla sua preghiera. Poi la bella Signora scomparve all’improvviso. Continuarono le apparizioni della Vergine che un giorno ruppe il silenzio delle prime visioni e le disse: “Non vi prometto di farvi felice in questo mondo, ma nell’altro. Volete farmi la cortesia di venire qui per quindici giorni?”.



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La Signora, quindi, confidò a Bernadette tre segreti che la giovane non deve rivelare mai a nessuno.
Nel frattempo si diffuse in tutta Lourdes la notizia delle apparizioni e molti curiosi si recarono con Bernadette in quella grotta. Iniziarono quindi una serie di difficoltà legate al riconoscimento delle apparizioni, finché la bella signora rivelò il proprio nome: Io sono l’Immacolata concezione, le disse. Bernadette riferì al parroco di Lourdes, che rimase sconvolto: la piccola contadina non poteva conoscere quel nome, dal momento che il dogma era stato da poco riconosciuto da Papa Pio IX. Fu quindi certo dell’apparizione miracolosa di cui raccontava Bernadette. Così, la lettera pastorale firmata nel 1862 dal vescovo di Tarbes, dopo un’accurata inchiesta, consacrò per sempre Lourdes alla sua vocazione di santuario mariano internazionale. Nel luogo indicato da Bernadette come teatro delle apparizioni fu posta nel 1864 una statua della Madonna. Intorno alla grotta delle apparizioni è stato poi costruito un santuario, tra le più importanti mete di pellegrinaggi.