Il cardinale Bagnasco ha indicato nella trasparenza e nella corresponsabilità i due principi guida di chi è incaricato del sostegno alla Chiesa.
Trasparenza e corresponsabilità: sono queste, secondo il presidente della Conferenza episcopale italiana, il cardinale Angelo Basgnasco, le due linee guida sulle Il Sovvenire, la struttura della Cei che si occupa di promuovere l’8 per mille, si deve muovere. «Tutti conosciamo l’importanza assolutamente decisiva della trasparenza, ancor più nel nostro contesto sociale, culturale e politico. Oggi più che mai una limpida trasparenza, soprattutto nell’uso del denaro è condizione imprescindibile per la credibilità generale della Chiesa e per la realizzazione fruttuosa della sua missione nel mondo», ha detto.
Secondo il cardinale, quando «si parla di trasparenza non si intende tanto sottolineare l’onestà e la correttezza, che all’interno della Chiesa si devono dare per scontate, ma pure una gestione lineare e da tutti verificabile dei beni». Questo perché «la dimensione economica è tra le più delicate e incidenti sul vivere e sul sentire degli uomini».
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La trasparenza, poi, caratteristica «che accompagna da sempre il nuovo sistema del Sostegno Economico è, e deve rimanere, condizione imprescindibile e necessaria per il nostro percorso di Chiesa». Bagnasco ha poi ricordato che «il successo delle vie concrete di aiuto economico alla Chiesa, la firma per la destinazione dell’otto per mille e le offerte per il sostentamento del clero fiscalmente deducibili, dipende in modo vitale dall’effettiva trasparenza della gestione delle risorse che si ricevono in dono».
I fedeli che vedono come le risorse vengono utilizzate, «grazie alla pubblicazione dei bilanci, preventivi e consuntivi, e alla pubblicità del bilancio gestionale delle offerte, saranno sempre più motivati e consapevoli dell’importanza della loro condivisione economica che sostiene la Chiesa nella realizzazione delle sue opere e della sua missione».