-Si celebra oggi la festa di santa Giuliana di Nicomedia. La giovane era l’unico membro cristiano di una famiglia molto devota agli dèi pagani. A creare non pochi problemi agli agiografi sono le diverse date in cui santa Giuliana viene ricordata, tra Oriente e Occidente: i sinassari bizantini, infatti, la ricordano non oggi, ma il 21 dicembre.



Si è tentato di spiegare tale divergenza proponendo di vedere nella data del 16 febbraio quella del giorno della traslazione delle reliquie, che sarebbero prima state trasferite da Nicomedia a Pozzuoli, poi al momento dell’invasione longobarda (verso il 568) sarebbero state messe al sicuro a Cuma, e di là infine nel 1207 trasportate a Napoli. Da qui si spiegherebbe anche la diffusione del culto della santa in tutta la regione di Napoli.
Santa Giuliana nacque intorno al 285 a Nicomedia, oggi Izmit, in Turchia. Suo padre Africano era un cultore zelante delle divinità pagane. Quando santa Giuliana aveva solo nove anni, si racconta che la promise in sposa al prefetto della città, un pagano di nome Eleusio.



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Le due famiglie decisero di comune accordo che le nozze si sarebbero celebrate quando Giuliana avesse compiuto 18 anni. Quando il giorno fissato giunse, santa Giuliana però fu drastica: avrebbe accettato solo se Eleusio si fosse fatto battezzare. Fu lo stesso fidanzato a denunciarla come cristiana praticante. Fu quindi imprigionata e si rifiutò di cambiare decisione, anche quando venne  condannata a morte. Venne quindi decapitata verso il 305, al tempo di Massimiano.
Nell’iconografia tradizionale santa Giuliana viene rappresentata spesso insieme a un diavolo che la tormenta, oppure vengono raffigurate le torture da lei subite in vita, come l’essere appesa per i capelli o tormentata con il fuoco.



(Fonte: santiebeati.it)