I sequestratori della salma di Mike Bongiorno avrebbero chiesto alla famglia 300mila euro per la restituzione.

300mila euro: tanto i sequestratori della salma di Mike Bongiorno avrebbero chiesto ai familiari per restituirla. Ne parla il settimanale Oggi, specificando che l’esito delle trattative sia ignoto. Pare che i ladri che hanno trafugato, il 24 gennaio, la bara del presentatore mancato l’8 settembre del 2009 dal cimitero di Dagnente (frazione di Arona) non fossero dei dilettanti, come coloro che trafugarono dieci anni fa la salma di Cuccia. Sapevano come agire all’interno del cimitero, come disattivare l’allarme e, soprattutto, secondo quali modalità chiedere il riscatto.



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Non un contatto casuale, ma calibrato e ponderato. Inizialmente sarebbe avvenuto grazie ad un sacerdote vicino alla famiglia, che avrebbe fatto da tramite. In seguito, in maniera velata, sarebbe stata pubblicata su un quotidiano svizzero la richiesta di 300mila euro. I soldi sarebbero dovuti esser consegnati in un pacco, in banconote di piccolo taglio, lanciati fuori dal finestrino di un treno in corsa dopo un cavalcavia segnalato.



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