Si celebra oggi come santo del giorno San Policarpo. Il suo nome viene dal greco e significa “che dà molti frutti. La sua vita certo testimonia, come dice il proverbio latino, che Nomina sunt consequentia rerum, i nomi corrispondono ai fatti. San Policarpo nacque a Smirne nell’anno 69 e, come racconta di lui Ireneo, che fu suo discepolo, poi vescovo di Lione in Gallia: «Fu dagli Apostoli stessi posto vescovo per l’Asia nella Chiesa di Smirne».



San Policarpo venne messo a capo dei cristiani del luogo verso il 100. Nel 107 assisté e testimoniò il passaggio per Smirne di Ignazio, vescovo di Antiochia, che andava sotto scorta a Roma dove avrebbe poi subito il martirio.
San Policarpo lo ospitò e in seguito Ignazio gli scrisse una lettera divenuta poi famosa. Un importante viaggio fu quello che san Policarpo compì nel 154 Policarpo a Roma per discutere con papa Aniceto sulla data della Pasqua. Il suo ritorno a Smirne fu segnato da un tagico evento: iniziò infatti una persecuzione.



CLICCA >> QUI SOTTO PER CONTINUARE A LEGGERE L’ARTICOLO SUL SANTO DI OGGI, SAN POLICARPO, 23 FEBBRAIO 2011

L’anziano vescovo -aveva ormai 86 anni- venne portato nello stadio, dove il governatore romano Quadrato lo avrebbe condannato a morte. Policarpo rifiutò di difendersi davanti al governatore e alla folla: Quadrato voleva risparmiarlo e gli chiese di dichiararsi non cristiano, fingendo di non conoscerlo. Ma Policarpo gli rispose: “Tu fingi di ignorare chi io sia. Ebbene, ascolta francamente: io sono cristiano”.  La folla però chiedeva che fosse ucciso. Fu san Policarpo stesso ad arrampicarsi sul rogo, ma venne poi ucciso con la spada, nel pomeriggio del 23 febbraio 155.
L’iconografia di san Policarpo lo vede solitamente raffigurato col bastone pastorale (simbolo della carica vecovile) e la palma (simbolo del martirio).