L’inchiesta sulla sanità pugliese ha ripreso in pieno il percorso. Oggi è stato arrestato l’ex assessore alla sanità Alberto Tedesco, attualmente senatore del Partito Democratico.

Non è il solo coinvolto in questo ultimo sviluppo dell’inchiesta: sono finite in carcere o ai domiciliari altre cinque persone, tra cui un componente della scorta del presidente della regione Puglia, Nichi Vendola, e imprenditori ed ex dirigenti delle Asl pugliesi. L’indagine si occupa del malaffare sulla gestione degli appalti nella regione Puglia. Il gip Giuseppe De Benedictis che ha firmato l’ordinanza ha rigettato 24 richieste di arresto della Procura e ne ha concesse solo sei. Condividendo solo in parte la tesi accusatoria della Procura barese.



Ecco le altre persone arrestate oggi: Mario Malcangi collaboratore di Tedesco;. ai domiciliari Paolo Albanese, 51 anni, di Terlizzi, componente della scorta del presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola. Arresti domiciliari, inoltre, per Guido Scoditti, di 68 anni, di Lecce, direttore generale della Asl salentina.



Domiciliari anche per gli imprenditori di Bisceglie Diego Rana, di 52 anni e Giovanni Garofoli, di 66 anni. Misure interdittive, per Alessandro Calasso, di 63 anni, di Bari, direttore sanitario della Asl barese e Antonio Acquaviva di 55 anni, medico oculista. L’inchiesta era partita nel febbraio 2009: , riguarda la questione degli appalti pilotati, e le nomine realizzate ad hoc per primari di ospedali e dirigenti Asl.

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