“L’orco è tra noi” ha detto oggi durante l’omelia della messa domenicale don Corinno, parroco di Brembate il paese di Yara Gambirasio. Da sempre vicino alla famiglia Gambirasio. il parroco ha rivolto parole cariche di dolore alla gente accorsa ala messa il giorno dopo il ritrovamento del corpo di Yara. “Nelle favole tutto finisce bene ma adesso sappiamo cosa è un orco e siamo preoccupati perché l’orco è tra noi”, ha detto don Corinno, parrocco di Brembate, durante la Santa Messa. Il parroco ha annunciato che fino a sera le campane del paese suoneranno a festa ogni ora “perché ora Yara è un angelo”.
“La parola più forte oggi è il silenzio ci portiamo dentro smarrimento e angoscia, e vogliamo capire se tutto questo ha un senso e abbiamo visto fino a che punto può arrivare l’uomo”. “Yara siamo smarriti aiutaci” ha aggiunto. Sulle pagine del quotidiano L’Eco di Bergamo oggi anch una intervista conio vescovo della città, Monsignor Beschi. “Yara che abbiamo ritrovato nella sua morte non l’abbiamo però perduta. Questa ragazza è diventata segno di una comunità”. Ha aggiunto “Non vogliamo sottrarci al dolore con parole di consolazione che non sono capaci di consolare nessuno ma vogliamo stare dentro a questo dolore”.
“Questi – ha continuato monsignor Beschi – non sono gesti frutto del destino, ma frutto dell’uomo. Non vogliamo alimentare alcun tipo di vendetta, ma sappiamo che questo momento è oscuro. Sto con la famiglia di Yara e con il loro dolore – ha detto -. Ho condiviso l’attesa e ora voglio stare vicino a loro non con le parole ma con la preghiera”.