Si celebra oggi come santo del giorno, San Romano di Condat abate, vissuto tra il 390 e il 463. Egli condusse vita ascetica ritirandosi come eremita sul massiccio del Giura in Francia: fu il primo a fare una simile scelta nella regione e il suo esempio fu seguito da moltissimi altri che si fecero monaci e vissero come lui, considerandolo un vero padre spirituale.



La sua esistenza ci è narrata da uno sei suoi seguaci nella Vita Patrum Jurensium: essa riporta proprio come san Romano fosse stato il primo ad avere l’idea di isolarsi in prossimità delle foreste Giura. La sua fama crebbe al punto che il vescovo Ilario di Besancon, lo ordinò sacerdote. Insieme al fratello Lupicino ed altri seguaci, Romano fondò un grande monastero a Condat, un secondo a Leuconne e un monastero femminile di clausura a le Beaume.



La sua esistenza è segnata anche da avvenimenti miracolosi. Infatti, durante un pellegrinaggio alla tomba di S. Maurizio a Ginevra, compiuto in compagnia di un suo monaco, S. Pallade, san Romano trovò riparo per la notte in una capanna.

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Qui si nascondevano due poveri lebbrosi; san Romano abate non temé di abbracciarli. Al loro risveglio il mattino seguente i due lebbrosi si ritrovarono completamente guariti e corsero in città a raccontare l’accaduto. Altri miracoli si verificarono durante quel pellegrinaggio.



L’emblema con cui viene solitamente rappresentato san Romano abate è il bastone pastorale.

(Fonte: santiebeati.it)