Chiesta l’archiviazione del procedimento a carico di Berlusconi con le accuse di aggiotaggio e insider trading relative alla vendita di Alitalia.

La Procura di Roma ha sollecitato il gip ad archiviare il procedimento aperto nei confronti di Berlusconi per aggiotaggio e insider trading relativo alla vendita di Alitalia. Berlusconi, nel 2008, quando era un deputato dell’opposizione, auspicò che la compagna di bandiera fosse acquisita da una cordata di imprenditori italiani.



Ad aprire il fascicolo processuale era stata la procura di Lecce, per poi passarlo a quella di Roma per competenza territoriale. Era stato Francesco Toto, azionista Alitalia, a presentare una denuncia in cui sosteneva che il premier avesse danneggiato, con le sue esternazioni gli azionisti, provocando l’uscita di scena di Air France.



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Il procuratore aggiunto Nello Rossi e il sostituto Andrea Mosca hanno emesso un provvedimento che sollecita l’archiviazione sottolineando come Berlusconi, a proposito dell’accusa di aggiotaggio, «nell’esporre pubblicamente i suoi convincimenti e l’orientamento della sua parte politica sulla situazione dell’Alitalia non ha diffuso notizie false né posto in essere artifici, ma ha esercitato le sue legittime prerogative di politico e di parlamentare»; per quanto riguarda, invece, quella di insider trading, «è da escludere che Berlusconi disponesse direttamente di informazioni qualificabili come privilegiate, cioè di informazioni non ancora rese pubbliche e da lui detenute in virtù di una sua peculiare funzione o ufficio o relazione con gli organi di gestione della società».