I due giovani fermati per gli scontri ad Arcore saranno processati per direttissima.
I due giovani fermati ieri ad Arcore, per gli scontri e i tafferugli avvenuti nel corso della manifestazione contro il premier Silvio Berlusconi, saranno processati oggi per direttissima. L’udienza si tiene in queste ore di fronte al tribunale di Monza. Sul capo dei due manifestanti, Giacomo Sicurello e Simone Cavalcanti, pendono le accuse di violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Il primo, milanese di 23 anni, farebbe riferimento all’area antagonista, mentre il secondo, di 21, sarebbe un blogger di Lodi.
Nel corso della protesta di ieri, dalla manifestazione pacifica indetta dal Popolo viola, si è staccato un gruppo di un centinaio di facinorosi che ha tentato di raggiungere Villa San Marino, la residenza del premier. A quel punto si sono verificati scontri con la polizia. Gli agenti hanno caricato i manifestanti, mentre questi li bersagliavano con pietre e bottiglie.
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Un funzionario di polizia è ricoverato in ospedale dopo esser stao colpito alla testa da una bottiglia, altri 5 sono stati portati al pronto soccorso. Nel frattempo, i legali di Giacomo Sicurello, Mauro Straini ed Eugenio Losco, chiedono per il loro assistito la «scarcerazione sulla scorta delle immagini che abbiamo visionato e in cui si vede il nostro assistito semplicemente portato via, dopo essere caduto a terra».