Un nuovo filone di indagine è snato a Napoli dove esponenti della criminalità organizzata avrebbero avuto un ruolo nel reclutamento delle ragazze.

Soldi falsi, camorra, Napoli e Fabrizio Corona: nasce un filone di indagini partenopeo, coordinato dai pubblici ministeri Marco Del Gaudio e Antonello Ardituro, che va a intrecciarsi con quello della procura di Milano. Alcuni mesi fa nel mirino degli investigatori finisce V.S., noto come Bartolo. Il personaggio tenta di piazzare sul mercato denaro falso.



Al contempo cura l’immagine di alcune ragazze. E’ in rapporti con Fabrizio Corona, e cura, tra le altre, l’immagine di Sara Tommasi. Quest’ultima è stata più volte ad Arcore, anche quando si recò in visita Putin. Le intercettazioni fanno emergere che la ragazza avrebbe partecipato ad alcuni incontri a pagamento e il suo telefono viene messo sotto controllo per verificare l’accusa di induzione alla prostituzione ipotizzata nei confronti dei suoi interlocutori napoletani. La Tommasi, poi, sarebbe stata convocata come testimone in base ai suoi racconti di come avvenivano i reclutamenti ad Arcore, del ruolo delle ragazze e di Lele Mora nei reclutamenti.



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Racconti che confermerebbero ipotesi già avanzate, ma che introdurrebbero nuovi elementi in merito ai rapporti con esponenti della criminalità organizzata al fine di procacciare favori sessuali.

 

A tutto ciò si aggiungono le dichiarazioni di Corona in un’intervista rilasciata al Mattino di Napoli dove, a proposito del presunto mercato sotterraneo di immagini osé del premier, ha parlato di «foto di Berlusconi nudo che vengono trattate a Napoli da emissari di settimanali con la malavita». Corona, a tal proposito, sarà ascoltato per verificare le informazioni in suo possesso.