Tregua di un paio di giorni nel maltempo, prevista per domani e venerdì. Il maltempo che prosegue ormai da diversi giorni sta condizionando la situazione in diverse regioni italiane, specie al nord. In Piemonte e in Veneto è allarme esondazione dei fiumi. La zona critica in Piemonte è quella del torinese, astigiano e alessandrino. Qua i corsi d’acqua sono ormai giunti ai livelli di attenzione.



Si prevedono ulteriori innalzamenti dei livelli dei corsi d’acqua dato l’accumulo di pioggia: a rischio l’Arpa del Piemonte, situazioni di moderata criticità, che determineranno il superamento dei livelli di attenzione, sono previste domani per il Tanaro e il Bormida e per il Po nel tratto compreso tra Carignano e Crescentino, nel Torinese. Ed è ancora allarme in veneto, dopo le alluvioni dei mesi scorsi, specie nel vicentino già duramente colpito. I fiumi, soprattutto nel Vicentino, Veronese e Padovano, stanno minacciando di uscire dagli argini. A Vicenza è allarme: il Bacchiglione è a rischio esondazione. Il comune ha diramato lo stato d’allarme. «Regione dichiara stato allarme per fiumi Vicenza. Vi invitiamo a mettere preventivamente in sicurezza persone e cose, specie da interrati». Nei quartieri più a rischio sono stati distribuiti sacchi di sabbia.



Nel veronese a Soave è uscito dagli argini il fiume Tramigna. In Liguria frane, caratteristica che non si smentisce mai in questa regione con il maltempo. Soprattutto è colpito il savonese. Una frana sulla strada comunale tra Roccavignale a frazione Camponuovo, in Valbormida. Altri smottamenti sono stati segnalati nell’entroterra di Albenga e di Finale, a Montagna di Quiliano e sull’Aurelia tra Celle ed Albisola, senza particolari problemi per la circolazione. Problemi invece sulla strada della valle Uzzone tra Cairo Montenotte e Cortemilia, dove per una frana non si transita in località Sugliani.