Massacrata a pugni e quindi strangolata. Così sarebbe morta Yara Gambirasio. Lo rivela in una esclusiva il settimanale Oggi in edicola domani 23 marzo. L’articolo sul giornale è a firma di un giornalista bergamasco Giangavino Sulas. Nell’articolo si dice che Yara non è morta di freddo ma per strangolamento. L’assassino l’ha soffocata usando tutte e due le mani.
Per dire ciò, la conferma è nei forti segni di pressione delle mani sulla gola della ragazza. Tutte queste indiscrezioni arriverebbero dalle indagini degli inquirenti. Ad esempio dagli esami dell’anatomopatologa Cristina Cattaneo che si sta occupando della lunga autopsia su Yara. Ma prima dello strangolamento, l’assassino ha infierito massacrandola di pugni. Due vistose ecchimosi sotto agli occhi e un colpo fortissimo alla tempia sinistra. Al momento dello strangolamento Yara si sarebbe trovata in stato di incoscienza. Poi già morta l’assassino l’ha anche colpita con un coltello. Il fatto che non abbia perso sangue dimostra che era già morta.
La posizione del cadavere escluderebbe poi che Yara sia morta di freddo: se fosse stata ancora viva, si sarebbe rinchiusa in se, cercando di rannicchiassi come fanno le persone che hanno freddo. Yara era stesa con la schiena a terra, le braccia dietro la schiena e le gambe appena divaricate, Secondo l’articolo che uscirà domani su Oggi, per gli inquirenti Yara sarebbe stata uccisa in un altro posto e qualche ora dopo portata nel campo. Infine i riti satanici: i tagli sul corpo non avrebbero nulla in colmune con questi riti. Poi si parla anche del marocchino arrestato a inizio indagine e di sue rivelazioni al pm.