Santo del giorno 23 marzo 2011: san Turibio de Mogrovejo – Si celebra oggi come santo del giorno san Turibio de Mogrovejo (1538-1606), patrono dei vescovi missionari. San Turibio aveva studiato diritto canonico ma era rimasto laico. Mentre era giurista all’Università di Salamanca e alla corte di Filippo II di Spagna, Gregorio XIII nel 1580 lo inviò a Lima, in Perù, proprio su richiesta di Filippi II di Spagna. Il papa gli fece prendere in una sola volta tutti gli ordini fino al sacerdozio, e nell’agosto 1580 anche la consacrazione a vescovo.
Quindi, nella primavera del 1581, quando aveva 42 anni, giunse alla sede Ciudad de Los Reyes, chiamata poi Lima, oggi capitale del Perú. Il vicerè che vi risiedeva aveva potestà su un territorio molto vasto, ma autorità effettiva poca: sono i conquistadores a esercitare il vero potere, fingendo di portare la fede cristiana, in realtà schiavizzando la popolazione locale. Turibio, inizialmente poco convinto della consacrazione all’episcopato, appena si rese conto della situazione drammatica di quella realtà, prese a cuore gli indios localo e trascorse i suoi 25 anni di episcopato in continue visite pastorali, concili locali, sinodi diocesani per migliorare innanzitutto la qualità del clero. È proprio con loro che san Turibio è molto severo, in quanto li vede succubi dei conquistadores.
Ha imparato la lingua locale in modo da poter comunicare direttamente con gli indios e prendersi cura dei loro bisogni più urgenti, legati alla denutrizione e umiliazione in cui sono costretti a vivere e la “rievangelizza” partendo dal rispetto della sua dignità. Tuttavia in questo modo san Turibio si guadagna l’odio dei conquistadores. Gli indios, invece, sono molto affezionati e attaccati a questo vescovo che condivide tutto con loro. San Turibio fa anche pubblicare catechismi e libri di preghiere nelle lingue locali, fonda il primo seminario delle Americhe a Lima. Tuttavia, quando intraprende la terza visita pastorale, si ammala nel Nord del Perú. Tenta in ogni modo di continuare il viaggio e muore a Saña. Benedetto XIII lo canonizzerà nel 1726