Nella sede romana di Trenitalia è in corso una perquisizione nell’ambito dell’inchiesta sugli interessamenti di Milanese per nominare ai vertici del gruppo persone di fiducia.

E’ in corso nella sede capitolina di Trenitalia una perquisizione “presso terzi” da parte della Guardia di Finanza, finalizzata all’acquisizione di documenti. Tale tipo di perquisizione non contempla l’ipotesi che siano indagati i dirigenti del gruppo Trenitalia. Il provvedimento è stato disposto dalla Procura di Napoli, nella persona del Pm Vincenzo Piscitelli, della sezione criminalità economica.



L’atto è stato condotto nell’ambito dell’inchiesta che vede coinvolto Marco Milanese, onorevole del Pdl, in merito ai suoi presunti interressi nelle nomine dei vertici del gruppo e di alcune società orbitanti nella sfera del gruppo. Milanese, ex ufficiale delle Fiamme Gialle, è indagato per corruzione e l’azione intende verificarne eventuali interventi o pressioni nelle nomine di alcune alte cariche. Il parlamentare era stato indagato per i suoi rapporti presunti con una serie di personaggi legati ad una serie di reati di evasione fiscale.



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Era emersa l’ipotesi che avrebbe potuto ricevere l’assegnazione di cariche in Finmeccanica a persone segnalate da lui in cambio di utilità economiche. Erano state effettuate perquisizioni presso terzi anche negli uffici di Finmeccanica. Anche il ministro dell’Economia Giulio Tremonti era stato ascoltato dai Pm in quanto persone informata sui fatti. Dall’inchiesta era emerso un nuovo troncone, che riguarda le nomine in Trenitalia e ha portato alle perquisizioni di oggi.

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