Un corteo di studenti, organizzato contro l’intervento in Libia ed il premier ha sfilato per le strade di Milano attaccando tutte le banche incontrate lungo il cammino, al grido di via il rais Berlusconi.
500 studenti circa hanno marciato compatti, a Milano, chiedendo di cacciare «il rais Berlusconi, la Gelmini e tutta la cricca» e per opporsi «alle speculazioni finanziarie di banchieri e politici». I giovani, appartenenti ai collettivi studenteschi e al centro sociale Cantieri, sono partiti intorno alle 9.30 da largo Cairoli per dirigersi verso gli uffici Fininvest, nei pressi della Stazione Cadorna. Nel loro passaggio, hanno colpito la sede di Unicredit, in piazza Cordusio, con lanci di uova e di vernice rossa. Attaccate, con le stesse modalità, la Banca popolare di Lodi di via Orefici e la Banca popolare di Milano in via Mazzini e la filiale di Unicredit di Corso Italia. Oggetto dei lanci di vernice, anche l’Hotel Cavalieri di Piazza Missori che, secondo i manifestanti ospiterebbe convention di gruppi di estrema destra. Presso la sede Fininvest di via Paleocapa, al grido di «Svuotiamo le casse e diamo i soldi all’istruzione», gli studenti hanno tirato uova e carta igienica ai poliziotti schierati in assetto antisommossa.
«Il risultato dell’ennesima brutta manifestazione da parte di una minoranza di studenti, 500, caratterizzata da lanci di uova, bombolette spray e lattine contro le forze dell’ordine, vernice su vetrine, danneggiamenti, cestini della spazzatura rivoltati, fumogeni», ha detto il vice-sindaco e assessore alla Sicurezza, Riccardo De Corato, precisando che ci «sono 100 mila euro di danni comprensivi della deviazione di 9 linee di bus». De Corato, infine, ha sottolineato:«tre cortei studenteschi nel 2011 sono già costati 250 mila euro. Che vanno sommati al milione per lo stillicidio degli otto cortei di fine 2010, cominciato il 17 novembre. Mi chiedo quando un giudice chiederà il conto».
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